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mercoledì 29 maggio 2013

PER ALLEGRI SIAMO QUASI AI SALUTI...IMPAZZA IL TOTO SOSTITUZIONE...

Dieci anni fa il Milan vinceva la Champions League in finale a Manchester contro la Juventus. Adesso, invece, tutto l’ambiente rossonero aspetta con il fiato sospeso il responso della cena in programma giovedì sera a casa Berlusconi tra il patron, Massimiliano Allegri e Adriano Galliani. La Roma, che ha già proposto al tecnico un contratto biennale da 3,5 milioni di euro, attende. Ma le certezze, di minuto in minuto, sono sempre meno.
CONFERMA QUASI IMPOSSIBILE Non tutti, però, sono convinti che giovedì sera le parti si siederanno a tavola per discutere la posizione dell’allenatore livornese. Una cena confermata sino a prova contraria, come del resto era stato per l’attesa apparizione di Silvio Berlusconi a Milanello alla vigilia dell’ultimo impegno di campionato (poi cancellata) e dello stesso proprietario al “Processo di Biscardi” una settimana fa. L’impressione è che si sia soltanto in attesa della separazione ufficiale tra Allegri e il Milan, che una delle due parti operi lo strappo decisivo e sancisca la frattura definitiva.
SEEDORF, QUOTAZIONI IN CALO – La pietra tombale potrebbe essere stata posta lunedì sera da Paolo Maldini, quando l’ex capitano rossonero – uno dei candidati al ritorno a Milanello con Seedorf – si è espresso in toni non troppo plaudenti nei confronti dell’olandese. “Non posso commentare la candidatura di Clarence per la panchina – si è limitato a dichiarare – perché è ancora un giocatore, non so come potrebbe essere da allenatore perché deve ancora essere messo alla prova”. Tutto fuorché un’apertura entusiastica. Quindi? L’impressione è che pian piano anche Berlusconi si sia reso conto di un’ambiente rossonero piuttosto freddo all’idea di vedere Seedorf in panchina. A meno che il patron non voglia davvero rivoluzionare l’impostazione del Milan data da Galliani, come riportato dallo stesso Biscardi la settimana scorsa.
OCCHIO A KALADZE – Se tra mercoledì e giovedì ne sapremo di più sul destino di Allegri, tra venerdì e sabato potrebbe giungere il momento di conoscere il futuro della panchina milanista. Proprio venerdì, infatti, è in programma la partita di addio al calcio di Kaladze. Il georgiano ha chiamato a raccolta tutti i compagni con cui ha vinto la Champions League nel 2003, motivo per cui a Tblisi si riuniranno sia Seedorf che Maldini e Galliani. Secondo alcune indiscrezioni, dopo la trasferta in Georgia l’olandese passerà qualche giorno a Milano. Che sia l’occasione buona per siglare il contratto con i rossoneri? Probabile, anche se…

RIJKAARD, QUOTAZIONI IN CRESCITA – Lui a Tblisi non ci sarà, ma è pur sempre uno dei papabili alla panchina milanista. Un nome in grado di unire sia Berlusconi che Allegri, nonostante nelle esperienze successive al Barcellona (e quindi dal 2008 in avanti) abbia avuto ben poca fortuna. Occhio dunque a Rijkaard, le cui quotazioni sono in crescita per il futuro della panchina rossonera. Che, verrebbe da dire, quasi certamente parlerà olandese.
LE PAROLE DI GALLIANI - "Ho parlato con il presidente, adesso è in Sardegna, ma dovrebbe arrivare per giovedì sera e vedremo con lui di trovare una soluzione che sarà il meglio possibile per il Milan". Così l'amministratore delegato del club rossonero, Adriano Galliani, ai microfoni di Milan Channel a margine della sua visita al Centro Sportivo Vismara. Quale sarà questa soluzione? Intanto, dal Brasile arrivano le dichiarazioni del dg del Botafogo. "Se il Milan ci ha chiesto Seedorf? Credo che sia necessario che parlino con Clarence – ha dichiarato Sidnei Loureiro a calciomercato.it -. Non è una questione che riguarda il Botafogo. Lui ha un contratto con noi fino al 30 giugno del 2014 e, ad oggi, non ci ha mai parlato di questa ipotesi. Si allena con noi ed è molto tranquillo”.

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