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NEWS CALCIO CAMPANO.

 L'AVELLINO VINCE LA SUPERCOPPA DI LEGA PRò

Dopo aver vinto il girone B della Prima Divisione, l'Avellino conquista anche la Supercoppa di Lega Pro. Gli irpini impattano infatti 2-2 in Sicilia, ma si laureano campioni in virtù dell'1-1 maturato domenica scorsa al 'Partenio-Lombardi'.

E sono proprio gli ospiti a passare in vantaggio al 'Provinciale' di Trapani: al 10' segna Arini. Il pari dei siciliani arriva solo al 57' ed è opera di Spinelli. Con il Trapani in dieci uomini (espulso Filippi al 61'), nuovo vantaggio dei 'Lupi' al 73', grazie al rigore di Castaldo. Soli sei minuti dopo pareggia Mancosu, ma non basta al Trapani di Boscaglia: il maggior numero di reti realizzate in trasferta premia i ragazzi allenati da Massimo Rastelli.




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LA TURRIS VINCE LA COPPA ITALIA DI SERIE D
 
Perugia è biancorossa, non per i grifoni ma per la Turris. I ragazzi di Franco Fabiano riescono nell’impresa: Porto Tolle al tappeto per 3-1. Decisive le reti di Vitale, Gasparini e la punizione di Salvati. Proprio la corsa liberatoria dell’attaccante verso il settore occupato dai tifosi giunti da Torre è l’emblema di questa Turris che riesce nell’impresa di regalare alla città il primo trofeo nella storia calcistica del club. Apoteosi al Curi  con gli oltre 1000 tifosi in festa, presente anche un gruppetto di supporters della Nocerina. A poco serve al Porto Tolle il momentaneo pari di Zanardo, che aveva risposto alla rete iniziale di Vitale (poi uscito nel primo tempo per infortunio).
Gasparini, a fine prima frazione, brucia Del Bino in uscita e riporta in vantaggio la Turris. La ciliegina sulla torta la mette Salvati che indovina la mattonella e mette in ghiaccio la partita. Manzo e compagni possono festeggiare, la Coppa Italia è della Turris. Cancellata la macchia di due anni fa. Cancellata la sconfitta di Lanciano, quando i biancorossi persero la finalissima contro il Perugia. Corsi e ricorsi storici, la Turris si è ripresa il trofeo e lo ha fatto proprio a Perugia.



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 SUPERCOPPA LEGA PRO 1e2...avellino pari col trapani,salernitana stravince a busto con la pro patria
 SUPERCOPPA LEGA PRO 1          AVELLINO-TRAPANI 1-1
Avellino e Trapani pareggiano per 1-1 al Partenio. Sarà decisiva per l’assegnazione del trofeo la gara del prossimo giovedì che determinerà chi porterà a casa la Supercoppa di Prima Divisione. L’Avellino va in vantaggio al 4’ con la rete di Fabbro abile a svettare in area di rigore trapenese su calcio d’angolo. Il Trapani non resta a guardare e al 16’ una bella combinazione Daì-Pacilli libera  Madonia che centra il palo. Al 38’ Fumagalli si supera e compie il doppio miracolo prima su Tedesco e poi su Mancosu da posizione ravvicinata. La doppia azione sfumata è solo il preludio della rete trapanese, che arriva al 44’ su rigore realizzato da Madonia. Termina così la prima frazione con le squadre ferme sul risultato di parità.
Il secondo tempo parte con toni bassi, complice la lunga e vittoriosa cavalcata delle due formazioni in campionato. Al 22’ l’Avellino va vicino al vantaggio, impegnando per ben due volte l’estremo difenosre granata. Pochi minuti dopo al 24’ è Fumagalli a salvare su Pacilli. Al 37’ bella azione per gli ospiti che sull’asse Mancosu-Gambino si rendono pericolosi chiamando Fumagalli all’ennesimo salvataggio. La partita di fatto si chiude qui, con l’Avellino incapace di sfuttare il fattore campo. Ora sarà determinante per gli irpini la gara di ritorno al “Provinciale” di Erice.

 SUPERCOPPA LEGA PRO 2        PRO PATRIA-SALERNITANA 0-3
 

La Salernitana mette le mani sulla Supercoppa di Seconda divisione. La squadra di Perrone espugna per 3-0 il campo della Pro Patria grazie alla doppietta di Guazzo e all’autogol di Nossa (dopo che il pallonetto di Gustavo si era stampato sulla traversa). Una prova di forza importante per la squadra granata che ha legittimato in lungo ed in largo la propria superiorità. Dopo aver chiuso sull’1-0 la prima frazione di gioco grazie al gol di Guazzo, Montervino e compagni non hanno concesso nulla agli avversari, arrotondando il punteggio.
Al 10’ Gustavo sfrutta un’uscita a vuoto del portiere bustocco, centrando in pieno la traversa; sulla ribattuta si avventa Nossa che nel tentativo di spazzare deposita la palla in fondo al sacco. Al 26’ i granata trovano il tris con Guazzo che sfrutta alla perfezione l’assist di Capua regalando una grande gioia agli oltre 300 cuori granata giunti a Busto Arsizio. 

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JUVE-STABIA-VERONA AD ALTA TENSIONE
 

Un giorno a Juve Stabia-Verona e la macchina organizzativa per garantire l’ordine pubblico si è già messa in moto.
La gara è considerata ad alto rischio per la rivalità tra le due tifoserie e da Verona arriveranno a Castellammare oltre 700 tifosi.
Il rione San Marco e quelli limitrofi allo stadio Romeo Menti saranno blindati a partire dalla mattinata.
Juve Stabia-Verona, infatti, si gioca in un giorno particolare che coincide con i festeggiamenti in onore di San Catello, patrono della città di Castellammare che raggiungeranno il culmine nella giornata di domenica. Senza dimenticare che da inizio mese ci sono diverse iniziative politiche viste le elezioni del 26 e 27 maggio.
Diverse le ordinanze prefettizie che riguardano scuole e viabilità per domani, il giorno della partita Juve Stabia-Verona.
Le lezioni dell’istituto comprensivo Karol Wojtyla, della Di Capua e della scuola media Bonito-Cosenza termineranno alle 12. Stesso discorso per gli istituti come l’alberghiero, l’Enzo Ferrari, il Vitruvio, il Luigi Sturzo, Renato Elia compresi il Liceo Classico Plinio Seniore e il Liceo Scientifico Francesco Severi. Il tutto per consentire agli studenti di poter fare rientro a casa con anticipo visto che diverse strade saranno chiuse.
Per quanto riguarda i negozi scatterà la chiusura già alle 13.
Oggi dalle 21 e fino al termine di Juve Stabia-Verona divieto di transito e di sosta lungo viale della Repubblica (ex rivo San Marco), che domani sarà attraversato dai tifosi del Verona che raggiungeranno il settore ospiti (curva Ferrovia) dello stadio Romeo Menti.
Questa volta, a differenza delle altre gare di questa stagione, sarà transennata via Cosenza, per l’esattezza la strada che conduce allo stadio Menti. Via chiusa al traffico dalle 11 e fino alla fine della partita escluso i residenti. 
Divieto di sosta su entrambi i lati anche per il tratto relativo al Viale Europa, nella rotonda Tavernola e nel tratto di via Don Minzoni.
Massiccio il servizio d’ordine in occasione della partita Juve Stabia-Verona per garantire l’ordine pubblico sia all’interno dello stadio Menti che all’esterno visto che ci sarà da controllare un afflusso e deflusso considerevole di tifosi.
Per il pubblico della Juve Stabia è un banco di prova importante per dimostrare ancora una volta la maturità raggiunta negli ultimi anni.
Per quanto riguarda gli ultras del Verona, dovrebbero arrivare in città in tarda mattinata con cinque pullman privati, auto private e qualcuno ha pensato anche di organizzare un volo charter che atterrerà a Capodichino per poi proseguire verso Castellammare a bordo di un pullman.



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AVELLINO RITORNO IN DOPO 4 STAGIONI...

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ROMA - Passare dall'Inferno al Paradiso in meno di quattro anni. Questa la storia dell'Avellino che, grazie alla vittoria sul campo del Catanzaro (0-1 con rete di Gianmarco Zigoni, attaccante in prestito dal Milan) ha conquistato la matematica promozione in Serie B con una giornata d'anticipo sulla conclusione del girone B della Lega Pro 1. La squadra guidata da Massimo Rastelli (ex attaccante di Piacenza, Napoli, Reggina e lo stesso Avellino) ha raggiunto un traguardo meritato con, al momento, la miglior difesa e il miglior attacco del torneo. Per gli irpini è la terza promozione in quattro anni, ma è la prima ottenuta senza ripescaggi.

"QUALCOSA D'INSPIEGABILE" - Il tecnico Rastelli è stato uno degli artefici di questo successo e, in conferenza stampa al "Ceravolo", esprime tutta la sua soddisfazione: "Abbiamo costruito qualcosa di inspiegabile e per questo la gioia che provo è indescrivibile. Una stagione straordinaria e una cavalcata incredibile. Abbiamo acquisito sempre più fiducia nei nostri mezzi man mano che conquistavamo risultati positivi e ringrazio tutti i ragazzi per averci portato fin qui. Grazie anche allo staff tecnico e a tutti i collaboratori." Il futuro di Rastelli sembra essere ancora tinto di biancoverde: "Cosa farò nel futuro? Ho ancora un anno di contratto con questa società..."

TRE PROMOZIONI, DUE RIPESCAGGI - Nell'estate del 2009, appena retrocessa dalla Serie B, la vecchia Unione
Sportiva Avellino non riuscì a iscriversi al campionato di Lega Pro Prima divisione e fu costretta a ripartire dalla Serie D con la nuova denominazione di "Associazione Sportiva Avellino 1912". Dopo la sconfitta nella finale playoff con la Vigor Lamezia, arrivò il primo ripescaggio nel luglio 2010. La storia si ripete l'anno successivo in Lega Pro Seconda Divisione: sconfitta nella finale dei playoff e promozione a tavolino decisa dalla Figc per i fallimenti di altre squadre. Dopo un discreto 2011-2012, arrivano l'ingaggio di Rastelli e la grande stagione di quest'anno.

OGNI "MORTE" DI PAPA - Continua quindi la curiosa tradizione secondo cui, a ogni avvento di un nuovo papa, nello stesso anno la squadra irpina conquista una promozione: nell'ottobre del 1958 Giovanni XXIII cominciò il suo pontificato e nella stessa stagione calcistica l'Avellino fu promosso in Serie C. Nel 1963 fu la volta di Paolo VI, e i verdi vinsero il campionato di Serie D, salendo in Terza Serie. Il 1978, quando salirono al soglio pontificio Albino Luciani e poi Karol Wojtyla, rispettivamente Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II, è anche l'anno della prima storica promozione in Serie A. Nell'aprile 2005 Joseph Ratzinger diventa papa Benedetto XVI e a giugno la squadra irpina vince il doppio confronto con il Napoli nei playoff di C/1 tornando nel torneo cadetto. Nuova promozione in Serie B oggi, nel 2013, anno in cui è diventato papa, con il nome di Francesco, l'arcivescovo di Buenos Aires Jorge Bergoglio.
ARTICOLO TRATTO DAL SITO "LA REPUBBLICA"

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