ROMA - Centinaia di tifosi della Lazio si sono riuniti per festeggiare la vittoria con la Roma nella finale di Coppa Italia tra piazza della Libertà - dove il club è stato fondato nel 1900 - e piazza del Popolo. Tra clacson, bandiere biancoazzurre e tricolore, cori come "solo la Lazio, a Roma c'è solo la Lazio" i supporter biancocelesti provenienti dallo stadio Olimpico hanno paralizzato il traffico all'ingresso del centro storico. La squadra ha festeggiato il trionfo uscendo dallo stadio Olimpico su un bus scoperto che poi ha attraversato le strade della città. Alcuni giocatori hanno esibito con orgoglio l'edizione straordinaria del Corriere dello Sport, distribuita in occasione del trionfo biancoceleste.
L'ALLENATORE Vladimir Petkovic si
toglie la soddisfazione di conquistare il primo trofeo al suo primo anno
in Italia. E dà gran parte del merito ai giocatori e afferma che "E' una vittoria che ci premia per il gran lavoro svolto in questa
stagione"."Lo meritavano per l'applicazione e i sacrifici fatti tutto l'anno. Ero
sicuro che avremmo fatto bene. sapevo che tutta la preparazione e il
lavoro di questi ultimi giorni sarebbero serviti. I ragazzi comunque
hanno dato l'anima e anche alla fine non abbiamo rischiato troppo
nonostante i lanci lunghi della Roma. Piuttosto potevamo sfruttare
meglio qualche contropiede, ma ora non importa più''
LOTITO: LA VITTORIA DEL GRUPPO - Anche Claudio Lotito
ringrazia a squadra: "Non ha mollato un centimetro, lottando con
determinazione, cuore e fisico. Questi ragazzi - hanno valori: non sono
solo agonistici e atletici, ma anche di carattere morale. Noi dobbiamo
dare l'esempio. Aver mandato la squadra in ritiro era un modo per far
acquisire serenità all'ambiente. Ho mandato la squadra a Norcia, ieri
abbiamo vissuto una giornata bellissima, a Formello dove c'erano tutte
le famiglie, compresi mia moglie e mio figlio. Abbiamo dimostrato che
siamo un gruppo coeso".
FESTA IN CITTA SUL BUS SCOPERTO
CONTESTATI A TRIGORIA I GIALLOROSSI
ROMA - Cori offensivi, uova, sassi e bottiglie. Questa
l'accoglienza che il pullman della Roma ha trovato al rientro al centro
tecnico 'Fulvio Bernardinì, nella zona di Trigoria, dopo la sconfitta
per 1-0 in finale di Coppa Italia contro la Lazio. La partita
dell'Olimpico, oltre a decretare il ko giallorosso nel derby, ha sancito
anche la mancata qualificazione della formazione di Andreazzoli alla
prossima Europa League. La delusione dei tifosi è così scaturita in una
contestazione andata in scena davanti al centro sportivo, presidiato da
alcuni blindati delle forze dell'ordine, dove circa 200 sostenitori
giallorossi hanno lanciato sassi e uova contro il bus romanista
provocando la rottura di un vetro. Pesanti cori di insulti sono poi
stati rivolti al presidente James Pallotta e all'indirizzo dei dirigenti
Franco Baldini e Walter Sabatini. Bersaglio della rabbia dei tifosi
anche i giocatori (alcuni dei quali presenti sul pullman come Destro,
Burdisso, Pjanic, Goicoechea e Tachtsidis) accusati di essere solo dei
'mercenarì. Tra i più 'bersagliatì dai cori anche il romano e romanista
Daniele De Rossi (assente dal bus così come Totti), reo di aver
sbagliato l'ennesima partita di una stagione al di sotto delle
aspettative. Nel corso dell'ultima partita di campionato all'Olimpico
contro il Napoli erano stati esposti sugli spalti alcune scritte
minacciose come "26-5-13 vincete o scappate" e "Dopo un'altra stagione
con l'amaro in bocca, l'unico imperativo è vincere la Coppa", mentre
proprio giovedì scorso all'esterno del centro sportivo di Trigoria era
stato attaccato lo striscione "O Coppa o morto".
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