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lunedì 27 maggio 2013

DOPO PARTITA ROMA-LAZIO...biancazzurri festeggiano,giallorossi contestati...

ROMA - Centinaia di tifosi della Lazio si sono riuniti per festeggiare la vittoria con la Roma nella finale di Coppa Italia tra piazza della Libertà - dove il club è stato fondato nel 1900 - e piazza del Popolo. Tra clacson, bandiere biancoazzurre e tricolore, cori come "solo la Lazio, a Roma c'è solo la Lazio" i supporter biancocelesti provenienti dallo stadio Olimpico hanno paralizzato il traffico all'ingresso del centro storico. La squadra ha festeggiato il trionfo uscendo dallo stadio Olimpico su un bus scoperto che poi ha attraversato le strade della città. Alcuni giocatori hanno esibito con orgoglio l'edizione straordinaria del Corriere dello Sport, distribuita in occasione del trionfo biancoceleste.
   L'ALLENATORE Vladimir Petkovic si toglie la soddisfazione di conquistare il primo trofeo al suo primo anno in Italia. E dà gran parte del merito ai giocatori e afferma che "E' una vittoria che ci premia per il gran lavoro svolto in questa stagione"."Lo meritavano per l'applicazione e i sacrifici fatti tutto l'anno. Ero sicuro che avremmo fatto bene. sapevo che tutta la preparazione e il lavoro di questi ultimi giorni sarebbero serviti. I ragazzi comunque hanno dato l'anima e anche alla fine non abbiamo rischiato troppo nonostante i lanci lunghi della Roma. Piuttosto potevamo sfruttare meglio qualche contropiede, ma ora non importa più''
LOTITO: LA VITTORIA DEL GRUPPO - Anche Claudio Lotito ringrazia a squadra: "Non ha mollato un centimetro, lottando con determinazione, cuore e fisico. Questi ragazzi - hanno valori: non sono solo agonistici e atletici, ma anche di carattere morale. Noi dobbiamo dare l'esempio. Aver mandato la squadra in ritiro era un modo per far acquisire serenità all'ambiente. Ho mandato la squadra a Norcia, ieri abbiamo vissuto una giornata bellissima, a Formello dove c'erano tutte le famiglie, compresi mia moglie e mio figlio. Abbiamo dimostrato che siamo un gruppo coeso".
                                                 FESTA IN CITTA SUL BUS SCOPERTO

 CONTESTATI A TRIGORIA I GIALLOROSSI
ROMA - Cori offensivi, uova, sassi e bottiglie. Questa l'accoglienza che il pullman della Roma ha trovato al rientro al centro tecnico 'Fulvio Bernardinì, nella zona di Trigoria, dopo la sconfitta per 1-0 in finale di Coppa Italia contro la Lazio. La partita dell'Olimpico, oltre a decretare il ko giallorosso nel derby, ha sancito anche la mancata qualificazione della formazione di Andreazzoli alla prossima Europa League. La delusione dei tifosi è così scaturita in una contestazione andata in scena davanti al centro sportivo, presidiato da alcuni blindati delle forze dell'ordine, dove circa 200 sostenitori giallorossi hanno lanciato sassi e uova contro il bus romanista provocando la rottura di un vetro. Pesanti cori di insulti sono poi stati rivolti al presidente James Pallotta e all'indirizzo dei dirigenti Franco Baldini e Walter Sabatini. Bersaglio della rabbia dei tifosi anche i giocatori (alcuni dei quali presenti sul pullman come Destro, Burdisso, Pjanic, Goicoechea e Tachtsidis) accusati di essere solo dei 'mercenarì. Tra i più 'bersagliatì dai cori anche il romano e romanista Daniele De Rossi (assente dal bus così come Totti), reo di aver sbagliato l'ennesima partita di una stagione al di sotto delle aspettative. Nel corso dell'ultima partita di campionato all'Olimpico contro il Napoli erano stati esposti sugli spalti alcune scritte minacciose come "26-5-13 vincete o scappate" e "Dopo un'altra stagione con l'amaro in bocca, l'unico imperativo è vincere la Coppa", mentre proprio giovedì scorso all'esterno del centro sportivo di Trigoria era stato attaccato lo striscione "O Coppa o morto".

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