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martedì 28 maggio 2013

Osvaldo in punizione, niente Confederations

Niente Confederations Cup per Daniel Pablo Osvaldo: è la decisione di Cesare Prandelli, dopo le accuse dell’attaccante della Roma al suo tecnico Andreazzoli, via twitter. Il giocatore non era convocato per l’amichevole con San Marino ed era squalificato per la gara di qualificazione mondiale con la Repubblica Ceca.
 Cesare Prandeli ha comunicato la sua decisione anche personalmente a Osvaldo. La scelta del ct è chiara, ma dal punto di vista tecnico assai sofferta. Ai suoi collaboratori il ct ha confessato di essere il primo per la forzata rinuncia: Osvaldo era infatti considerato nei fatti centravanti titolare, attaccante ideale per far coppia con Balotelli. Il giocatore italo-argentino, che era già squalificato per tre giornate, dovrà scontare il terzo turno di stop nel primo dei due impegni di qualificazione ai mondiali a settembre, e rimarrà dunque fuori dal progetto tecnico di Prandelli per i prossimi cinque mesi.
Il ct azzurro ha fatto del codice etico un punto irrinunciabile: dopo aver detto oggi in conferenza stampa che avrebbe considerato la posizione di Osvaldo e aver rilevato che il tweet anti-Andreazzoli sarebbe stata un’aggravante, si è informato del suo gesto di ieri sera all’Olimpico, dove Osvaldo ha disertato la premiazione mandando a quel paese Andreazzoli. E ha infine tratto la conclusione che il rispetto della maglia e della squadra per la quale si gioca è imprescindibile, un valore al quale in azzurro non si può rinunciare.
 Cesare Prandeli ha comunicato la sua decisione anche personalmente a Osvaldo. La scelta del ct è chiara, ma dal punto di vista tecnico assai sofferta. Ai suoi collaboratori il ct ha confessato di essere il primo per la forzata rinuncia: Osvaldo era infatti considerato nei fatti centravanti titolare, attaccante ideale per far coppia con Balotelli. Il giocatore italo-argentino, che era già squalificato per tre giornate, dovrà scontare il terzo turno di stop nel primo dei due impegni di qualificazione ai mondiali a settembre, e rimarrà dunque fuori dal progetto tecnico di Prandelli per i prossimi cinque mesi. 
 Il ct azzurro ha fatto del codice etico un punto irrinunciabile: dopo aver detto oggi in conferenza stampa che avrebbe considerato la posizione di Osvaldo e aver rilevato che il tweet anti-Andreazzoli sarebbe stata un’aggravante, si è informato del suo gesto di ieri sera all’Olimpico, dove Osvaldo ha disertato la premiazione mandando a quel paese Andreazzoli. E ha infine tratto la conclusione che il rispetto della maglia e della squadra per la quale si gioca è imprescindibile, un valore al quale in azzurro non si può rinunciare. 

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