Sassuolo-Livorno 1-0
Finale
da cardiopalma nella sfida decisiva per la promozione in Serie A. Tra
Sassuolo e Livorno alla fine a spuntarla sono i neroverdi: in nove
uomini, trovano in pieno recupero la rete della vittoria con Missiroli.
Un successo che sa di liberazione per gli uomini di Di Francesco che
possono finalmente festeggiare la sospirata promozione al termine di un
campionato vissuto sempre da protagonisti. Gli amaranto, invece,
concludono al terzo posto e proveranno a raggiungere la massima serie
tramite i Play Off, che li vedranno sfidare il Brescia. Il primo tempo
del 'Braglia' è dominato dalla tensione: con l'orecchio rivolto al
risultato delle concorrenti, entrambe le squadre hanno paura di
scoprirsi e la gara stenta a sbloccarsi. Il nervosismo è testimoniato
anche dai molti interventi duri visti in campo. I padroni di casa
provano a rendersi subito pericolosi con una punizione di Berardi (7'),
deviata in corner da Fiorillo. Un minuto dopo è la traversa a dire 'no'
alla girata di Missiroli. Si fa vedere il Livorno che prova a farsi
vedere in due occasioni, tra il 24' e il 26', con Dionisi che però
difetta nella mira. Si va alla ripresa e i neroverdi hanno la grande
occasione per passare in vantaggio sugli sviluppi di un contropiede:
Berardi serve Boakye che però fallisce in maniera clamorosa (9'). Tre
minuti dopo però tegola sui padroni di casa che restano in dieci: Antei
si vede sventolare il secondo giallo per una trattenuta su Lambrughi. Il
Livorno prova ad aprofittarne e preme sui neroverdi, ma al 32' viene
ristabilita la parità numerica con l'espulsione del portiere degli
amaranto Fiorillo, reo di una manata su Berardi. Lo stesso attaccante
del Sassuolo viene sanzionato con il rosso un minuto dopo, a
testimonianza di un finale con i nervi alle stelle. Tra 35' e 37' la
squadra di Nicola ha due grandi occasioni per fare il colpaccio con una
doppia incornata di Belingheri, ma gli emiliani reggono in difesa e in
pieno recupero, al 51', trovano la rete della vittoria con Missiroli
sugli sviluppi di un contropiede. Il Braglia esplode, la Serie A è
finalmente realtà: la festa può iniziare.
Brescia-Varese 2-0
Il
Brescia batte 2-0 il Varese nello scontro diretto e scavalca la squadra
di Agostinelli al sesto posto in classifica guadagnandosi la
partecipazione ai Play Off, dove i lombardi incontreranno il Livorno.
Sono gli ospiti ad avere la prima palla gol al 18' con Oduamadi che sul
cross di Pucino sfiora il gol di testa. La squadra di Calori risponde al
31' con Caracciolo che da due passi manda incredibilmente alto dopo
l'ottimo lavoro di Scaglia dalla sinistra. Nella ripresa il Brescia si
porta in vantaggio al 5' grazie a Zambelli che da due passi di testa
trafigge Bressan. Dopo un occasione sbagliata al 16', Caracciolo al 22'
segna la rete del raddoppio in tap-in dopo il palo colpito da Sodinha
con un tiro da fuori. Per l'Airone si tratta del 16° gol stagionale, ma
soprattutto della rete numero 102 con la maglia delle rondinelle, che
inserisce Caracciolo nella storia come miglior marcatore del Brescia di
tutti i tempi. Il Varese si getta all'attacco ma non riesce a trovare lo
spiraglio giusto per riaprire la partita, ed è costretto a rinunciare
ai playoff proprio all'ultima giornata di campionato. Per il Brescia ora
viene il bello: l'impegno con il Livorno si profila proibitivo, ma
sognare la A non costa nulla.
Hellas Verona-Empoli 0-0
Il
Verona pareggia 0-0 con l'Empoli ma basta ed avanza per festeggiare il
ritorno in Serie A dopo 11 anni. Gli scaligeri di Mandorlini salgono
infatti nella massima serie da secondi in classifica insieme alla
capolista Sassuolo. Ma è più che soddisfatta anche la squadra di Sarri,
che proverà a giocarsi le sue chance promozione passando per i Play Off.
Che alle due squadre vada bene il pareggio si vede bene, anche se i
gialloblù provano a tenere in gioco la partita e i toscani attendono
sornioni per colpire di rimessa. La prima occasione, al 10', è targata
Verona: Laner serve di testa Cacia, l'attaccante però spreca. Stesso
esito sette minuti dopo, con il cross teso di Hallfredsson ancora per
Cacia che però non trova la porta da ottima posizione. Al 37' brivido
per la porta degli scaligeri con un insidioso traversone di Saponara,
solo sfiorato da Tavano. L'Empoli prova a rendersi pericoloso in
contropiede ma il destro di Signorelli è impreciso (40'). Nella ripresa
prova a spaventare gli ospiti Gomez Taleb con un'incornata sulla quale
Benassi non ha problemi (13'). Di emozioni, però, in questa fase della
partita se ne vedono poche, visto che le due squadre pensano più a
tenere palla per evitare pericoli inutili. Intanto, sugli spalti, i
tifosi di casa iniziano ad intonare i primi cori per la Serie A che si
avvicina e di celebrazione per mister Mandorlini. Al fischio finale,
l'obiettivo è realtà e il Bentegodi può esplodere di gioia.
Cittadella-Ascoli 1-0
La
prima rete stagionale di Baselli, in pieno recupero (51' della
ripresa), permette al Cittadella di superare in casa l'Ascoli (1-0) e di
garantirsi la salvezza. Ai ragazzi di Foscarini era sufficiente un
pareggio. I bianconeri, invece, scendono mestamente in Lega Pro senza
passare dai Play Out. Sull'andamento della gara pesa sicuramente
l'espulsione di Fossati nelle file marchigiane al 34' del primo tempo,
ma l'incontro rimane vivace e corredato da occasioni da una parte e
dall'altra. L'Ascoli può chiamare in causa anche la sfortuna, vista la
traversa timbrata da Zaza su punizione (38'). Anche i veneti restano in
dieci uomini al 16' della ripresa per il secondo giallo a Paoulicci.
Quando il risultato sembra inchiodato sullo 0-0, arriva la rete di
Baselli bravo a sfruttare un cross rasoterra di Minesso, che insacca di
piatto.
Novara-Virtus Lanciano 1-1
Novara
e Lanciano chiudono il campionato con un pareggio (1-1): un risultato
che spedisce i piemontesi ai Play Off e garantisce la salvezza alla
Virtus. Partita attenta quella degli ospiti, che sbloccano il risultato
dopo 12' minuti: la firma è quella di Falcinelli, che insacca
splendidamente di tacco su assist di Piccolo. Tre minuti dopo proprio
Piccolo sfiora il raddoppio, ma il suo sinistro centra la traversa con
la deviazione decisiva di Ludi. La reazione dei piemontesi è sterile,
l'unico vero pericolo alla porta degli ospiti lo porta un colpo di testa
di Motta: bravo Leali a salvarsi di piede (27'). Nella ripresa, al 10',
la squadra di Aglietti trova il pareggio grazie all'incornata di
Rubino, sul traversone di Motta. La rete galvanizza i padroni di casa,
ma il Lanciano sfiora il nuovo vantaggio con una gran conclusione di
Vastola che chiama in causa Montipo'. Gradualmente i ritmi calano e il
risultato non cambia più.
Vicenza-Reggina 0-0
Non
è bastato il cuore e una partita giocata per 90 minuti in attacco al
Vicenza per evitare la retrocessione in Lega Pro a vent'anni dall'ultima
volta. La squadra di Dal Canto non è andata oltre lo 0-0 contro la
Reggina, riuscita a ottenere il pareggio che voleva per salvarsi al
termine di una stagione con più ombre che luci. Il Vicenza è consapevole
di avere a disposizione solo la vittoria e fin da subito chiude la
compagine di Pillon nella propria area: al 27' Tiribocchi sciupa di
testa da ottima posizione. Nella ripresa la pressione dei veneti aumenta
ancora, ma prima Cinelli e poi Ciaramitaro non trovano la porta. Dal
Canto le prove tutte, passando al 4-2-4 ma la situazione per i padroni
di casa si complica al 33' quando il neoentrato Malonga si fa espellere
per qualche parola di troppo all'arbitro. Per il Vicenza sembra finita
ma proprio al 50' nell'ultimo minuto di recupero Baiocco salva il
risultato con una stupenda parata su Gentili, arrivato a tu per tu con
il portiere. Con qualche brivido di troppo la Reggina resta in Serie B.
Cesena-Pro Vercelli 1-1
Termina
in parità la sfida tra Cesena e Pro Vercelli, due squadre che non
avevano più nulla da chiedere a questo campionato. Padroni di casa in
vantaggio con Tonucci al 29': su calcio d'angolo di Coppola il difensore
anticipa tutti e batte Miranda. In chiusura di primo tempo alla prima
opportunità i piemontesi pareggiano i conti con Ragatsu, bravo a
sfruttare l'ottimo invito di De Silvestro. Nella ripresa le due
compagini sembrano accontentarsi del pareggio. Sini prova a scombinare i
piano al 14' dopo un'azione personale, ma davanti a Campagnolo manda il
pallone a lato. I cambi effettuati tanto da Braghin quanto da Bisoli
non cambiano le sorti di una gara che termina sui binari di un pareggio
giusto per quanto visto in campo.
Spezia-Modena 1-1
Spezia
e Modena chiudono la loro stagione con un pareggio (1-1). Un punto che
permette alla squadra di Cagni di congedarsi in modo onorevole dal suo
pubblico al termine di una stagione difficile. Partono bene i padroni di
casa, ma il Modena si rende pericoloso al quarto d'ora con un palo di
Andelkovic. I 'canarini' passano al 20': è Ardemagni a sbloccare il
risultato approfittando di un errore in fase difensiva di Bovo. Per
l'attaccante dei modenesi, 23° rete stagionale. Lo Spezia sfiora il
pareggio prima dell'intervallo con Albaracin e Sansovini. Nella ripresa,
liguri sfortunati con le traverse colpite da Sansovini (8') e Lollo
(35'). La formazione di Cagni si salva comunque ad un minuto dal termine
grazie alla 'zampata' di Sansovini, servito da Di Gennaro.
Ternana-Padova 2-1
La
Ternana chiude nel migliore dei modi la sua stagione battendo ed
agganciando il Padova in classifica. Il 2-1 inflitto in casa ai veneti
permette infatti agli umbri di salire a quota 53. Bastano quattro minuti
ai padroni di casa per sbloccare il risultato: è Vitale a trasformare
il rigore concesso dall'arbitro Giancola per atterramento di Ceravolo ad
opera di Dellafiore. Un altro penalty permette agli ospiti di
raggiungere il pareggio nella ripresa, al 5'. Giancola punisce
l'intervento di Scozzarella su Rispoli, dagli undici metri si incarica
della realizzazione Cutolo: 1-1. Al quarto d'ora però la Ternana torna
in vantaggio grazie al destro ravvicinato di Bencivenga, al primo gol
con la maglia rossoverde. Il Padova non ha più la forza per reagire e
conclude con un ko una stagione decisamente deludente.
Grosseto-Bari 4-3
Partita
gradevole e ricca di gol tra un Grosseto già retrocesso e un Bari
matematicamente salvo. I toscani passano in vantaggio al 18' con Lupoli
che si avventa sulla respinta di Pena dopo un tiro di Piovaccari, già
pericoloso nei primi minuti, e porta in vantaggio la squadra di Moriero.
Il Grosseto sfiora in più occasioni il raddoppio ma al 35' viene punito
da Ceppitelli che sbuca sul secondo palo sugli sviluppi di un corner
calciato da Iunco e di testa pareggi i conti. In chiusura di primo tempo
il Bari va addirittura in vantaggio con il suo capocannoniere Caputo,
il cui piatto sinistro sull'assist di Fedato trafigge Lanni. In apertura
di ripresa la squadra di Torrente fa tris: questa volta è Caputo a
lanciare Fedato il cui tiro al volo finisce sotto l'incrocio dei pali.
Il Grosseto non ci sta e accorcia subito le distanze al 4' con il
neoentrato Coulibaly: colpo di testa sugli sviluppi di un calcio
d'angolo e partita riaperta. Al 20' la rimonta dei toscani è completa
grazie al gol di Piovaccari che segna in tuffo sul cross dalla corsia
mancina di Calderoni. Moriero nel finale butta nella mischia anche il
16enne Fanciulli ed è proprio il giovane giocatore dei toscani a
risolvere la partita: al 40' l'attaccante sfrutta il traversone di
Marinelli e dall'interno dell'area piccola batte Pena. Il Grosseto
trionfa 4-3 dopo esser stato sotto 3-1 e saluta così nel migliore dei
modi il proprio pubblico nonostante la retrocessione in Lega Pro.
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