L'era Walter Mazzarri
sta per cominciare all'Inter. E' ufficiale infatti l'esonero di Andrea
Stramaccioni. La decisione del club, inevitabile dopo la stagione da
incubo dei nerazzurri, è arrivata giovedì sera, dopo il lungo
temporeggiare del presidente Massimo Moratti.
E' stato il direttore tecnico Marco Branca, per telefono, a comunicare l'esonero al tecnico influenzato.
Ora da risolvere la questione contrattuale: l'allenatore romano è
legato fino al 2015 alla società meneghina, che punta alla risoluzione
del contratto.
In mattinata Esteban Cambiasso, uomo della vecchia guardia della
Beneamata, aveva praticamente dato il benservito a Stramaccioni.
"Ogni stagione è diversa ma ancora non sappiamo se ci sarà un nuovo
allenatore forse ne sapete più di noi - ha dichiarato El Cuchu -. Ma
prepararla con lo stesso allenatore come mi è capitato nel passato porta
comunque delle differenze, di calciatori, di preparazione. Ma non credo
sia una difficoltà questa, ogni volta è sempre nuovo. I cambi di
allenatore sono conseguenza di risultati che non arrivano. Da quando c'è
il calcio i primi a saltare sono gli allenatori, indipendentemente
dalle società, a parte il caso unico del Manchester United. Non valuto i
giudizi nei confronti miei, della squadra o dell'allenatore, bisogna
capire chi li fa, perché e valutarli internamente. A volte i giudizi ti
aiutano a crescere se capisci chi li dà e perché lo fa", riporta
FcInternews.it.
"Siamo lieti di tornare in Val Rendena, con la quale si è creato un
forte legame - ha dichiarato Giorgio Ricci, direttore commerciale dei
meneghini -. Ma quello con Pinzolo rimane comunque un legame che dura 12
mesi all'anno. Il 10 luglio la squadra inizierà a tutti gli effetti
l'avventura".
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