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sabato 11 maggio 2013

IL FUTURO DEL TORINO TRA LA SALVEZZA E IL NUOVO STADIO FILADELFIA

Presentato il progetto definitivo in Comune. A giugno le verifiche di compatibilità urbanistiche.
Due campi da calcio riscaldati con il terreno originale di un tempo, uno per la prima squadra e l’altro per le partite della Primavera. Quattromila posti a sedere. Le gradinate storiche con relativi monconi mantenute e in procinto di diventare un monumento. La conservazione della vecchia biglietteria.

Gli otto milioni stanziati per la ricostruzione dello Stadio Filadelfia prendono corpo nel progetto definitivo presentato ieri in Comune e che permetterà la rinascita del Tempio granata dove lo squadrone di Valentino Mazzola vinse cinque scudetti di seguito. Prossima tappa, il 10 giugno, giorno entro il quale saranno effettuate le verifiche di compatibilità urbanistica.

«Il progetto sarà composto da due lotti, nel secondo ci sarà anche la sala proiezioni, oltre al museo: puntiamo a farli partire contemporaneamente, anche se non sarà facile», così gli architetti che l’hanno ideato. «L’area avrà un utilizzo semi-pubblico e la capienza massima sarà di 24mila persone. La parte di via Giordano Bruno sarà ad uso esclusivo della squadra, ma l’area in cui si accede da via Filadelfia sarà aperta a tutti. I giocatori e i dirigenti entreranno da via Spano».

Il Torino è intervenuto alla presentazione con il braccio destro di Cairo, Giuseppe Ferrauto. «Sul Filadelfia non faremo nessun business e i ricavi del Museo andranno alla Fondazione – precisa il dirigente, che del club granata è iscritto nell’organigramma come consigliere, ma che nella Cairo Editore ricopre il ruolo di direttore generale –, al massimo quello che ricaveremo sarà l’incasso della vendita dei biglietti per le partite della Primavera. Invece, ci assumeremo tutti i costi di gestione».

Intanto, sul campo sono brutte notizie per Rolando Bianchi. L’attaccante ieri ha interrotto l’allenamento a causa di dolori nella zona pubalgica all’adduttore e al retto femorale. Oggi la rifinitura, ma per l’ultima trasferta della stagione il Torino rischia di dover rinunciare al suo capitano. Invece sta bene Cerci, uscito anzitempo mercoledì sera contro il Genoa. 

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