PIOGGIA —
Tappa scattata alle 11.17 con 206 corridori al via (si è ritirato Sandy
Casar (FDJ) e prima ora volata a oltre 42 di media. Sotto osservazione
la maglia rosa la maglia rosa, Luca Paolini, e il
siciliano dell'Astana, Paolo Tiralongo, pedina fondamentale per le
speranze di Vincenzo Nibali, sofferente al ginocchio. All'attacco da
subito sette uomini: Berard,Sella, Minguez,Tamouridis,Roux,Le Bon e
Ligthart. Ma è la pioggia a preoccupare più della fuga sulle strade della Calabria:
al km 180 finiscono a terra Capecchi, Brambilla e Steegmans, ai -35 è
Nibali a dover cambiare la bici, aiutato dal compagno di squadra Agnoli.
Le gocce diventano diluvio all'avvicinarsi del traguardo mentre la
strada sale verso Serra San Bruno (12 km al 5% seguiti da un lungo
falsopiano). Pirazzi, Marcato, Rabottini, il colombiano Quintero e il
francese Georges prendono vantaggio, mentre Wiggins mette i suoi a fare
il ritmo e Paolini avanza scortato dalle guardie Katusha. Dei cinque
attaccanti il solo Georges resiste fino al cartello dei -10. Poi entra
in scena Danilo Di Luca, alla cui ruota si attacca il colombiano
Chalapud: i due transitano soli sul Gpm di Croce Ferrata (quota 907).
WIGGINS PERDE 17" —
L'abruzzese prova a scrollarsi di dosso Chalapud negli ultimi 3
chilometri. Ma non c'è nulla da fare, ai 300 metri il sogno di Di Luca
s'infrange: e da dietro, sul lastricato, rinviene a tutta velocità il
gruppo. A spuntarla, con ampio vantaggio, è Enrico Battaglin, uno dei
giovani più interessanti del nostro ciclismo, che corre con la
Bardiani-Csf di Bruno e Roberto Reverberi e che ha vinto la Coppa
Sabatini (prima corsa da professionista nel 2011) durante il periodo da
stagista. Un predestinato. Secondo Fabio Felline, terzo Giovanni
Visconti. A poca distanza Paolini, che tiene la maglia rosa. Wiggins,
rimasto attardato dopo una caduta davanti a lui, perde 17" in
classifica generale. La conferma arriva dal presidente di giura Herve
Broque.
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