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mercoledì 15 maggio 2013

Giro, Nibali resta in rosa: "E' andata bene". Wiggins non molla: "Si può recuperare"

Vincenzo Nibali è al quarto giorno in maglia rosa. Bettini
Bradley Wiggins si ferma cinquecento metri dopo il traguardo. Tossisce, si copre il collo per non prendere freddo. E poi parla: "Le ultime 24 ore sono state difficili, ho una bronchite che non mi dà pace e molti miei compagni hanno problemi simili. Spero che in 3-4 giorni la situazione migliori". Non è un buon segno per Sky, che di leader ne ha più d'uno ma sul Baronetto aveva puntato buona parte delle sue carte. Il traguardo a un soffio dalla diga del Vajont era ideale per recuperare le forze, eppure... "Non sto bene, di sicuro in queste condizioni è difficile e la corsa diventa ancora più dura. Però voglio continuare a lottare, non mi arrendo".
EVANS CRESCE — Le parole del gallese sono il cambiamento più importante nella classifica generale. Un'ammissione più pesante del passo avanti di Intxausti, ora nono a 4'05" da Nibali, al quarto giorno in maglia rosa. La testa della classifica, quella del siciliano, è sgombra da cattivi pensieri anche se Cadel Evans "non è un avversario di secondo piano. Ha esperienza, regolarità, sa come affrontare tre settimane di corsa e sta crescendo". Un cagnaccio, per usare la definizione più in voga nel circo rosa.
BATTUTO — A giochi fatti, con la premiazione che sta per cominciare, Daniel Oss usa il tono deciso quando insinui il dubbio della delusione cercando di interpretarne l'umore. Il trentino della Bmc ha appena concluso l'undicesima tappa del Giro d'Italia al secondo posto, fregato dal lituano Navardauskas a 5 chilometri dal traguardo. Ma la fierezza con cui risponde non può non far pensare alla dignità della gente che cinquant'anni fa ha dovuto sopportare l'insopportabile. "Cosa posso rimpiangere? Nulla. Sono sul podio di una tappa del Giro, quindi sono orgoglioso di quello che ho fatto. Certo, ci credevo perché sono uscito da una fuga di venti, però non sono uno scalatore e su questo arrivo non potevo fare di più".
LA MAGLIA ROSA — Tutto liscio per la maglia rosa Vincenzo Nibali. "Oggi è stata una tappa relativamente tranquilla, a parte qualche scatto nel finale. Tutto sommato, molto bene - ha commentato -. Davanti non c'erano corridori di alta classifica e abbiamo lasciato correre. Uran e Wiggins? Il Giro è ancora lungo, un passo alla volta".
POSITIVO — La giornata era iniziata con la notizia della positività del francese Sylvain Georges all’Heptaminol, un vasodilatatore scovato dalle analisi del laboratorio Wada di Roma in un prelievo effettuato al Giro lo scorso 10 maggio. Il corridore francese della AG2r non era partito questa mattina, perché malato e non a causa di questa positività secondo la versione della squadra. Che in ogni caso lo ha sospeso. Lontano dal Giro la notizia di un'altra sospensione, quella del venezuelano Ubeto Aponte, oggi alla Lampre-Merida ma non ancora sotto contratto con la squadra al momento del controllo, datato 16 aprile, oggetto di una procedura d'inchiesta dell'Uci per una potenziale violazione delle norme antidoping. 

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